Oggi, seduta di fronte a me in tram, una donna si guardava allo specchio le labbra segnate da un rossetto di colore acceso e marcato.
Molto marcato.
Il suo sguardo seguiva con ansiosa precisione l’immagine riflessa.
Poi, con un fazzoletto di carta, le ha strofinate per ripulirle dal colore, sbavandolo, finché non l’ha tolto del tutto.
Scuoteva la testa con un “no” ritmico…
Non ho compreso se, davanti a me, si fosse compiuta una sconfitta o una vittoria.
Ricordo un articolo in cui si raccontava che il giornale per cui Anna Politkovskaja scriveva, la Novaja Gazeta, alla sua morte, le aveva dedicato delle parole.
“Anna era bella e con il passare del tempo diventava sempre più bella, perché in età adulta dal viso inizia a trasparire l’anima”.
Alla Donna dal rossetto sbavato ho inviato un pensiero.
Accettarsi non è arrendersi, è piuttosto l’intelligenza di non opporsi a ciò che non possiamo cambiare e la saggezza di scegliere come e dove concentrare le nostre energie per migliorare, là dove possiamo.
La Vita non è un percorso impeccabile e lineare.
Sono le imperfezioni a raccontare la storia più affascinante di noi stessi.
Photo by Mara Triplete Bonazzi
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Una riflessione illuminante sul nostro essere donna oggi, alla nostra età.
Accettarsi per quello che si è diventati e per quello che si è costruito nell’epoca del trionfo dell’effimero, dell’immagine a tutti i costi, il più delle volte falsata e falsa.
Anna Magnani disse al truccatore di lasciarle tutte le rughe, ci aveva messo una vita a farsele.
Era una donna forte, andava oltre l’apparenza.
La serenità è accettarsi per stare bene con se stesse, e poi di conseguenza con gli altri. E’ un percorso, non sempre e non per tutte facile