“Le vite di alcune persone sembrano fluire come in un racconto; la mia ha avuto molte fermate e molte ripartenze. Questo è ciò che fa il trauma. Interrompe la trama…Semplicemente accade e, dopo, la vita va avanti. Nessuno ti prepara a questo”.
Questa testimonianza, presente nel libro “Il corpo accusa di colpo”, di Bessel van der Kolk, descrive in modo chiaro e potente l’impatto degli eventi traumatici – di varia natura, entità e durata – sulla vita degli esseri umani.
Le persone si bloccano in un passato che non passa mai, vivono in un allarme costante (o in una anestesia emotiva), che impedisce loro di impegnarsi, di concentrarsi, di coinvolgersi nelle relazioni, squarciando quel senso di sicurezza e di fiducia, necessario a pensare e a investire nel futuro.
Dopo l’esposizione a esperienze così dolorose, magari per mano di altri esseri umani, cosa rende ancora possibile sentire l’amore per sé stessi, per gli altri e per la vita?
Intervengono:
Clara Mucci, Psicoterapeuta, docente di Psicologia Dinamica, Università di Bergamo.
Maria Silvana Patti, Psicologa e Psicoterapeuta, membro del Comitato Scientifico della CdP
Davide Baventore, Vice-presidente OPL.
Evento gratuito e aperto a tutti.
L’iscrizione è obbligatoria, i posti sono limitati.
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